Recidiva di Varici dopo altri Trattamenti

Asportazione delle varici ed eventuale revisione del trattamento precedente

Recidive dopo intervento chirurgico

La ricomparsa delle varici dopo un trattamento (varici recidive) in genere non è immediata, ma richiede qualche anno di tempo. Tipicamente dai 3 ai 5 anni dopo intervento chirurgico sulla safena.

In questo intervallo di tempo le statistiche parlano di 20-30% di recidive dopo chirurgia .

Le ragioni per cui nuove vene possono ricomparire sono fondamentalmente di tre tipi:

Il trattamento è stato incompleto

La zona operata si è “riorganizzata”

La malattia ha avuto una evoluzione fuori della zona operata.

Recidiva dopo intervento chirurgico sulla safena.
Le frecce blu indicano le cicatrici dell’intervento eseguito alcuni anni prima.
Sono state segnate le varici da eliminare.
Come si può notare, si tratta di nuove varici, spostate rispetto alle cicatrici precedenti.
In questo caso  è probabile che la zona operata all’inguine si sia riorganizzata ed abbia sviluppato nuove varici fuori della zona operata.
La flebectomia in anestesia locale è l’intervento migliore per risolvere il caso.
Ad esso si può efficacemente associare la scleroterapia per i casi di recidiva alla regione dell’inguine. [Guarda immagine] 

Tuttavia le cose sono un po più complicate dei puri dati statistici. Infatti non tutti gli individui operati male hanno recidive, mentre a volte anche le operazioni perfette le possono dare.

Per questa ragione in genere è inutile prendersela con il chirurgo per aver “sbagliato intervento” (come molti pazienti dicono). Se mai si può rimproverare al chirurgo di non aver spiegato la possibilità (o probabilità) delle recidive.

Sembra , in definitiva, che le recidive capitino soprattutto in persone predisposte, per cui la cosa più importante allora diventa il regolare controllo post operatorio. Infatti se le varici tendono a ripresentarsi è importante arrestare subito il processo e non aspettare che le vene si sviluppino eccessivamente.

La possibilità di seguire l’andamento della malattia con l’Eco-Doppler (esame semplice, di pochi minuti, non invasivo) permette di non arrivare al punto di far sviluppare troppo le  nuove varici.

Non facendo avanzare troppo la malattia, il trattamento delle recidive  sarà semplice e rapido, senza necessità di operazioni complesse.

Recidiva dopo scleroterapia

La scleroterapia chiude le varici invece di toglierle. Non richiede intervento chirurgico ma ha una percentuale maggiore di recidive.

Le varici che si riformano però possono essere trattate di nuovo con la scleroterapia, per cui la recidiva non sempre è considerabile come fallimento della cura, ma spesso come una delle  fasi di cura, specie se il paziente viene tenuto sotto controllo almeno annuali.