Incontinenza della Grande Safena

Terapia consigliata:

Chiusura con schiuma sclerosante o, quando possibile, conservazione per “messa a riposo” della vena

La Grande Safena, è la vena superficiale più grande della gamba. Trasporta 1/10 del sangue venoso che dal piede risale all’inguine; è dunque importante, ma in caso di grave alterazione, può essere eliminata senza creare problemi circolatori. Il buon funzionamento della Safena è dovuto alla presenza delle valvole che impediscono al sangue che risale verso l’alto, di tornare indietro. Quando le valvole sono alterate, il sangue torna indietro (reflusso venoso), causando la dilatazione delle vene collegate alla safena (vene varicose).

Se la Grande safena è poco dilatata, se la valvola all’inguine (terminale) è solo parzialmente danneggiata, se il paziente è molto giovane, o ha una età avanzata, si può decidere di eliminare solo le vene dilatate (flebectomia ambulatoriale) senza toccare la safena, che viene “messa a riposo” dal momento che, non rifornendo più le varici, tende a diminuire il suo calibro.

Quando La Grande Safena invece è molto rovinata (dilatata, per un lungo tratto, con fenomeni di flebite), è opportuno eliminarla. La chirurgia per molti anni è stata il metodo più usato eseguendo lo “stripping” (sfilamento) della vena stessa fino al piede o solo fino a sotto al ginocchio. Oggi si tende ad evitare questo metodo aggressivo utilizzando sistemi che tendono a chiudere la vena o mediante il calore (laser, radiofrequenza) o mediante l’iniezione di sostanze sclerosanti (scleroterapia) .

 

La preferenza personale va alla scleroterapia

Iniettando nella varice una liquido “sclerosante” (ne esistono diversi), viene creata artificialmente una infiammazione della vena che si chiude e tende a trasformarsi in in cordone fibroso (sclerosi).

La tecnica di base ha dato nel tempo risultati contrastanti, ma  l’introduzione da qualche anno dell’ecosclerosi e della schiuma sclerosante  hanno aumentato l’efficacia di questa cura.

L’ecosclerosi (scleroterapia ecoguidata)  consente osservare la vena con l’ecografo durante l’iniezione.  [Guarda immagine]

Questo rende più sicura l’iniezione e consente di verificare l’effetto sulla vena . Con questo sistema tutte le vene visibili in ecografia possono essere raggiunte con la puntura, anche nelle persone obese,  mentre prima solo quelle evidenti sulla pelle potevano essere trattate.

La schiuma sclerosante viene usata invece del liquido sclerosante. Una schiuma è fatta di liquido misto ad aria (con un rapporto di 4 di aria e uno di liquido), quindi per riempire una siringa da 10 cc bastano soltanto 2 cc di liquido (+8 di aria) invece di 10 cc di liquido.

La quantità di farmaco usata è molto minore, ma soprattutto l’effetto della schiuma è molto migliore di quello del liquido, sia perché la schiuma non si mescola con il sangue, sia perché ha una azione più prolungata sulla parete delle vena .

Mentre negli ultimi anni la chirurgia aveva prevalso sulla scleroterapia, attualmente le innovazioni descritte hanno riportato interesse verso quest’ultima.