Edemi da Insufficienza Venosa

Terapia compressiva ed eventuale cura della patologia venosa

Il gonfiore che si accumula sotto la pelle delle gambe (edema) è frequente ed è la prima manifestazione del cattivo funzionamento della circolazione venosa.

Può avere diverse cause, non sempre di origine vascolare venosa (malattia varicosa non curata, trombosi venosa profonda e sue conseguenza) ma anche ortopedica, reumatologica, cardiaca, farmacologica, dermatologica, ormonale, squilibrio elettrolitico, deficit di proteine nel sangue, trauma, infiammazione, allergia ecc.

L’edema è il segno visibile più importante per indicare un cattivo funzionamento delle vene. Non sempre è un segno allarmante: se si sta seduti a lungo, se l’ambiente è molto caldo, se si è in una fase ormonale pre mestruale, se si assumono farmaci vasodiltatori, è possibile che compaia un edema reversibile che comunque serve come avvertimento di una situazione non stabile.

La compressione mediante calze elastiche (il tipo di compressione deve essere verificato dal medico) in genere risolve questi casi. [Guarda immagine]

In questi casi l’edema è più spesso “molle” perché l’acqua è libera nei tessuti e, se si preme la pelle con un dito rimane una piccola rientranza nel punto di compressione (edema ipoproteico).

L’edema in presenza di varici può avvenire per due ragioni essenziali: aumento del liquido nei tessuti (se le vene non sono in grado di scaricare bene il sangue, ed incapacità (primitiva o secondaria) di scarico della linfa.

In certi casi di edema “varicoso” che durano da molto tempo senza cure adeguate, la riduzione del gonfiore deve essere ottenuta con fasciature compressive robuste a dilunga durata, ma che danno risultati eccellenti. [Guarda immagine 7] , [Guarda immagine 8]  e  [Guarda immagine 9]

Già dopo una sola settimana di bendaggio l’edema si è ridotto della metà, ma ancora c’è del lavoro da fare.